Nel 2021 l'arredamento diventa minimale ed ecologico

Come ogni anno il settore dell'arredamento porta delle conferme e delle novità per quanto concerne gli stili di maggior tendenza; oltre all'onnipresente Shabby Chic, che a tutt'oggi continua a riscuotere un grande successo, nell'anno 2020 avevamo assistito a delle piccole avvisaglie di una leggera inversione di tendenza.
Lo Shabby Chic, infatti, è caratterizzato da una certa “opulenza”, o se vogliamo da una certa esagerazione nella dimensione decorativa; del resto la sua filosofia è basata proprio sul riciclaggio di vecchi mobili, le cui linee estetiche sono decisamente più articolate rispetto ai mobili moderni, di gran lunga più lineari ed essenziali.

Lo Shabby domina ancora le tendenze di stile del 2021 proprio grazie alla sua dimensione “fai da te”; riciclare un vecchio mobile, infatti, costa meno che acquistarne uno nuovo, soprattutto se di design. Già nel 2020, però, c'erano state avvisaglie di un leggero cambiamento, avvisaglie che hanno trovato la loro conferma anche nelle tendenze dell'anno 2021, e cioè una maggiore diffusione degli stili minimali in netta controtendenza rispetto a quello Shabby in particolar modo dello stile giapponese e di quello scandinavo.

Il minimalismo orientale e quello nordico
Che sia un segno tangibile di austerità dovuto alle condizioni altalenanti dell'economia causate dalle conseguenze delle restrizioni anti-Covid, oppure una scelta ponderata di natura ambientalista, la rinuncia al superfluo e la ricerca dell'essenzialità sta diventando la filosofia guida anche quando si tratta di arredare casa.
Gli stili minimali stanno quindi guadagnando terreno: la casa deve essere il più possibile semplice e funzionale, non soltanto per una questione di sobrietà ma soprattutto per diminuire il più possibile i consumi e l'impatto ambientale. L'ulteriore aspetto che sta contribuendo non poco alla diffusione di questa tendenza, consiste nel fatto che se l'ambiente domestico è pulito e ordinato, privo di inutili orpelli e suppellettili, offre una sensazione perfetta di benessere e aiuta a ridurre lo stress quotidiano.
Per quanto riguarda queste caratteristiche specifiche, lo stile giapponese e quello scandinavo sono i più quotati da parte degli interior designer. Le ragioni del perché la scelta ricada proprio su questi due stili sono estremamente semplici; quello giapponese predilige gli open space e l'adattabilità, la stanza che viene usata per dormire durante la notte per esempio, di giorno può trasformarsi in uno spazio destinato a scopi completamente diversi. Questa caratteristica è apprezzata soprattutto nelle case più piccole, che in questo modo diventano estremamente funzionali proprio come accade in Giappone.
Tra i diversi stili d'arredamento europei lo scandinavo è quello che più si avvicina a quello giapponese, se non altro per quanto riguarda la filosofia di base; anche in questo caso, infatti, vige un rigido minimalismo nella scelta dei mobili e si prediligono materiali e tessuti naturali rispetto a quelli sintetici. L'unica differenza sta nella scelta dei colori, mentre lo stile giapponese è più orientato verso il legno naturale in tutte le sue tonalità, contrapposto a dei leggeri tocchi di colore dati per contrappunto, lo stile scandinavo predilige esclusivamente colori chiari e tenui, soprattutto il bianco.

Urban Jungle
Per capire cos'è lo stile Urban Jungle basta dare un'occhiata al Bosco Verticale, il famoso complesso di due palazzi residenziali che sorge nel Centro Direzionale di Milano al limitare del quartiere Isola. Si tratta di due torri a grattacielo che al posto del vetro, però, sono rivestite con oltre 2.000 piante arboree appartenenti a oltre 90 specie diverse.
Con la definizione di Urban Jungle si intende proprio questo: uno stile architettonico e d'arredo interamente imperniato sulle piante, che sta diventando di grande tendenza nelle case e negli appartamenti condominiali situati nelle grandi città e nelle zone ad alta densità demografica. Non a caso infatti, questo stile ha avuto origine nelle grandi metropoli degli Stati Uniti d'America, salvo poi diffondersi rapidamente nel resto del mondo.
Arredare casa con le piante permette non soltanto di avere benefici a livello climatico e ambientale, dal momento che aiuta a combattere l'inquinamento e ad assorbire le polveri sottili, ma aiuta anche dal punto di vista della salute e del benessere, in quanto prendersi cura delle piante allevia lo stress e allontana gli stati depressivi migliorando l'umore.
L'ulteriore vantaggio dello stile Urban Jungle è che l'arredo è completato da mobili vintage, in particolar modo quelli in legno, bambù, rattan e vimini, e a materiali come la pietra e le fibre tessili naturali, il che è un grande vantaggio per chi ha già arredato la propria casa secondo lo stile Shabby Chic.