Il Tribunale di Crotone l'ha assolta per non aver commesso il fatto

CROTONE - Maysoon Majidi, attivista e regista curdo-iraniana, è stata assolta in via definitiva dal tribunale di Crotone dopo essere stata arrestata, il 31 dicembre 2023, con l'accusa di essere una scafista nel suo viaggio di fuga intrapreso nel 2019. La procura di Crotone aveva avanzato contro di lei l'accusa di essere “l'aiutante del capitano”, sostenendo che aveva svolto il ruolo di collaboratrice con la distribuzione di acqua e cibo e di mantenimento dell'ordine a bordo, basandosi su testimonianze di due persone, su oltre settanta presenti nel viaggio.

Bnl

Majidi, che rischiava una pena di due anni e quattro mesi di carcere, ha sempre dichiarato la sua innocenza, intraprendendo numerosi scioperi della fame in carcere per chiedere la sua liberazione. L'attivista 28enne era stata arrestata al termine di un viaggio iniziato nel 2019 con la sua fuga dall'Iran, dove la minoranza curda, di cui fa parte, è stata perseguitata dal regime. Aveva lasciato l'Iran dopo l'arresto per il suo attivismo e, secondo il suo avvocato, dopo essere stata sottoposta a violenza durante la detenzione, trovando poi rifugio nel Kurdistan iracheno insieme al fratello. Dopo aver visto rifiutato il rinnovo del suo permesso di soggiorno in Iraq, aveva deciso di tentare il viaggio verso l'Europa. Secondo la sua versione, il viaggio dalla Turchia, che le era costato migliaia di euro, era stato finanziato dal padre, un professore in Iran. Dopo cinque giorni di navigazione, Majidi e il fratello erano giunti a Crotone, dove erano stati arrestati. A fine ottobre 2024, dopo trecento giorni di detenzione, il tribunale di Crotone aveva deciso di sospendere la custodia cautelare nei confronti di Majidi, ritenendo insufficienti le prove contro di lei, alla luce di nuove testimonianze, nel corso di un'udienza, che avevano messo in discussione la sua colpevolezza.
Il consigliere regionale Ferdinando Laghi, che ha seguito da vicino il caso, ha rilasciato la seguente dichiarazione a margine della sentenza: «È appena terminato il processo a Maysoon Majidi e siamo tutti felicissimi perché Maysoon è stata assolta in quanto completamente innocente, estranea ai fatti che le hanno contestato. Adesso è il momento della gioia e della felicità. Ci sarà tempo e modo di ragionare su questa triste vicenda e di tentare di ricucire il dolore che Maysoon ha subito in questi 13 mesi di interminabile, ingiusta carcerazione».

L'Editoriale

Siamo pronti al cambiamento?

Quando nel mese di marzo del 2009 cominciai a pensare a un servizio di informazione per “il mio” territorio, ricordo che condivisi subito la cosa con il caro amico Raffaele Fera. Più avanti di me nell'età e ormai in pensione, non solo mi appoggiò...

Parresia

San Marco Argentano: la sanità pubblica che muore per rinascere privata

Lettere alla Redazione

Vivere o esistere?

Mala tempora currunt

L'angolo del Libro

Tu ami troppo o troppo poco?

Gusto e Benessere

Tartare di pesce spada con frutta fresca e quinoa

Banner Sidebar 2

banner prova sidebar