Disguidi anche per il servizio prelievi. Malcontento fra i cittadini

SPEZZANO ALBANESE - La situazione sanitaria a Spezzano Albanese, e nei comuni limitrofi di Terranova da Sibari, Tarsia e San Lorenzo del Vallo, sta toccando livelli di criticità ormai insostenibili. Il presidio ASP di Spezzano Albanese, punto di riferimento per oltre 15mila persone, continua a fare i conti con disservizi che mettono a rischio la salute e la serenità di un intero territorio.

Negli ultimi mesi, la guardia medica, che dovrebbe garantire l’assistenza notturna, funziona a singhiozzo a causa del taglio del personale. E se finora l’ASP ha comunicato di volta in volta dove sarebbe stato attivo il servizio, invitando i cittadini a contattare il 118 quando la guardia medica non fosse stata disponibile, ieri sera, 1 luglio, la situazione ha toccato un nuovo livello di disorganizzazione. Il servizio di guardia medica, infatti, era chiuso e non era stato pubblicato alcun calendario aggiornato per informare i cittadini. Cosa che ha causato non pochi disagi ad alcuni pazienti che, prima di capire se “disturbare il 118”, hanno dovuto fare interminabili giri lungo il territorio.
Ma i disagi non finiscono qui. È di questi ultimi mesi il crescente malcontento per il servizio prelievi. Tanti cittadini lamentano disservizi inaccettabili: provette di sangue perse o etichettate male, malfunzionamenti del sistema informatico e ritardi costringono spesso gli utenti a ripetere i prelievi, spesso invitati ad andare a Castrovillari, con un evidente disagio soprattutto per anziani, lavoratori e persone fragili.
«La situazione -ci hanno detto alcuni cittadini- è diventata decisamente insostenibile e non può più passare sotto silenzio. Anche la situazione dei bagni riservati all'utenza è davvero degradante, la pulizia e l'igiene sembrano non essere cosa gradita presso questa struttura».
Alla luce di quanto sta accadendo, facciamo appello a tutti i cittadini: segnalateci ogni problema, disservizio o inefficienza riscontrata nel presidio ASP di Spezzano Albanese. La salute è un diritto e non può essere trattata come un optional.
Per inviare segnalazioni potete scrivere alla nostra redazione (dirittodicronaca@gmail.com) o contattarci tramite i nostri canali social FB e IG. Racconteremo le vostre storie, daremo voce al vostro disagio e chiederemo alle istituzioni risposte concrete.
Non possiamo più restare in silenzio.

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