Avviate le indagini per individuare i responsabili

MONGRASSANO - In due distinte località del Comune di Mongrassano, nella stessa notte, ignoti hanno scaricato cumuli di pneumatici squarciati. Località non scelte a caso e che hanno a che fare con esponenti dell’amministrazione locale.

In località Signorello di Mongrassano, nella proprietà di famiglia del vicesindaco Oreste Baldino, e in località Cocchiato, zona poco distante dalla ex Statale 19, nel terreno di proprietà di uno stretto familiare di Gaetano Minardi, anch’egli candidato nella coalizione “Mongrassano nel Cuore”, vincitrice delle scorse elezioni comunali, sono stati depositati numerosi pneumatici, tutti sezionati e pronti per essere smaltiti. Certo gli episodi potrebbero non essere legati tra loro, sembrerebbe solo una strana coincidenza, relativamente alla tempistica ed alle modalità degli stessi.
Comunque sono stati denunciati al Comando Carabinieri Forestali di Cerzeto per competenza, che da subito ha fatto scattare le indagini per individuare i responsabili. «In un primo momento -riferisce Baldino- non ho pensato ad un dispetto, ma semplicemente a qualcuno che intendeva disfarsi di rifiuti speciali, scaricandoli selvaggiamente nell’ambiente. Mai avrei fatto un collegamento a sfondo politico, se non fosse per la circostanza che il terreno del Sig. Minardi è nelle immediate vicinanze del sito interessato dalla costruzione di un erigendo depuratore. Una scelta questa, fatta dalla precedente amministrazione e da noi contestata già in campagna elettorale, in quanto il sito individuato non è idoneo, sia per la vicinanza alle abitazioni, ma soprattutto perché l’area su cui dovrebbe sorgere è posta ai margini di una zona classificata ad alto rischio alluvione. Ecco perché -ricorda ancora il vicesindaco- fin da subito come amministratori abbiamo auspicato una diversa collocazione dell’impianto, magari nella zona industriale poco più a valle, e a tal fine adoperandoci presso il sub commissario alla depurazione con dettagliate relazioni integrative». A quanto pare però le sollecitazioni volte a migliorare il progetto nelle sue ricadute per il territorio, non hanno sortito l’effetto sperato, essendo lo stesso in una fase di realizzazione già troppo avanzata. Per il vicesindaco Baldino non vi è dubbio quindi che gli episodi abbiano evidenti allusioni politiche, tendenti a sminuire l’operato dell’amministrazione: «è intollerabile che in una comunità civile si verifichino ancora atti dimostrativi del genere allo scopo di minare la serenità degli amministratori e della comunità, composta da gente onesta e tranquilla, in cui non vi è memoria, negli ultimi 60 anni, di intimidazioni nei confronti degli amministratori. La nuova amministrazione peraltro -precisa il vicesindaco- sta lavorando su problematiche ereditate, ed in soli sette mesi ha approvato con convinzione e fermezza, importanti atti che giovano al futuro del paese, ponendo alla base della propria azione principi fondamentali, quali la legalità e la trasparenza. Motivo per cui non possiamo far finta di nulla ma dobbiamo condannare pubblicamente certi atti, apparentemente di poco conto, ma che raccontano una sottocultura che non ci appartiene e non appartiene a Mongrassano».

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