CASSANO ALL'IONIO - «Accade, che la povera gente per una semplice radiografia deve attendere mesi. Poi accade, che la magistratura fa arrestare un primario perché le liste d'attesa sono state privatizzate. Secondo l'accusa, alla Dulbecco di Catanzaro c'era qualcosa che non andava».
È quanto afferma Francesco Garofalo, portavoce del Comitato Spontaneo di Cittadini per la tutela della salute pubblica di Cassano All'Ionio. «Di certo -ha proseguito-, in Calabria un po' di cose che non quadrano ce ne sono: si rinuncia alle cure, semplicemente perché non si hanno i soldi per potersi prenotare una visita privata. E poi accade, dove non c'è un ospedale, che la storia diventa ancora più drammatica. E poi accade -evidenzia Garofalo-, che a Cassano, vengono spesi ulteriori milioni di euro per ristrutturare parte dell'immobile mai utilizzato. Si dice, che dovrebbero ospitare la Casa della Salute e quella di Comunità. Tra qualche anno, dopo una bella inaugurazione, siamo certi, che sarà un'altra cattedrale nel deserto per mancanza di medici, chiamati a concorrere al loro funzionamento. Accade -ha concluso-, nonostante le denunce, da cinque anni non è mai entrato in funzione il laboratorio di odontoiatria sociale, rendendo di fatto le attrezzature obsolete e inutilizzabili».