• Un appello alla difesa dei lavoratori

    Cassano, Garofalo interviene sui referendum

    CASSANO ALL'IONIO - «Quando si riduce il valore della partecipazione popolare, si allontanano i cittadini dalle decisioni che li riguardano direttamente". È quanto afferma, Francesco Garofalo, presidente del Centro Studi "Giorgio La Pira", di Cassano All'Ionio».

  • Segnalati disagi dal Comitato per la salute pubblica

    Cassano, Garofalo: «Guardia medica senza telefono»

    CASSANO ALL'IONIO - «Alla guardia medica ubicata nei locali del poliambulatorio di Cassano, manca la linea telefonica». È quanto denuncia Francesco Garofalo, portavoce del Comitato Spontaneo di Cittadini per la tutela della salute pubblica, della città delle terme.

  • Garofalo rilancia l’allarme «Linea ancora assente»

    Guardia Medica di Cassano, cresce la protesta

    CASSANO ALL'IONIO - «È gravissimo che la Guardia Medica di Cassano, continua a rimanere senza linea telefonica. I cittadini sono impediti di poter contattare l'unico presidio per un intervento domiciliare. A pagare un duro prezzo, ancora una volta sono gli anziani soli, persone impedite e chi non ha in uso un mezzo proprio».

  • Il presidente Garofalo scrive al sindaco Iacobini

    Iniziativa umanitaria del Centro "Giorgio La Pira"

    CASSANO ALL'IONIO - Il Centro Studi "Giorgio La Pira" di Cassano All'Ionio ha lanciato un appello umanitario rivolto al sindaco della città. Il presidente Francesco Garofalo ha scritto una lettera in cui sottolinea che «sono oltre 100 i bambini arrivati in Italia da Gaza per poter essere curati, non ultimo il piccolo Adam, l'unico sopravvissuto alla strage che ha portato via i suoi 9 fratellini. Con lui c'è sua mamma Alaa, pediatra all'ospedale di Gaza, che ha scelto l'Italia per salvare il suo unico figlio».

  • Denuncia su sprechi e disservizi

    Sanità, Garofalo: «milioni spesi per strutture inutilizzate»

    CASSANO ALL'IONIO - «Accade, che la povera gente per una semplice radiografia deve attendere mesi. Poi accade, che la magistratura fa arrestare un primario perché le liste d'attesa sono state privatizzate. Secondo l'accusa, alla Dulbecco di Catanzaro c'era qualcosa che non andava».

L'Editoriale

Siamo pronti al cambiamento?

Quando nel mese di marzo del 2009 cominciai a pensare a un servizio di informazione per “il mio” territorio, ricordo che condivisi subito la cosa con il caro amico Raffaele Fera. Più avanti di me nell'età e ormai in pensione, non solo mi appoggiò...

Lettere alla Redazione

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