LUZZI – Ieri, tra il rombo delle moto e confetti bianchi, l’ultimo commosso saluto della comunità luzzese a Herman Davide Pisano. Il caldo torrido di un pomeriggio domenicale triste non ha asciugato le lacrime di parenti e amici per un’altra giovane vita spezzata sull’asfalto. Il ventinovenne, che abitava con la mamma Lia Franca (il papà lo aveva perso qualche anno fa), in contrada Timparello, è morto sabato pomeriggio ad Acri, lungo la statale 660, mentre era alla guida della sua moto, la Yamaha R6, di cui ha perso il controllo.
Davide Pisano, che tutti conoscevano ed apprezzavano per la sua ben nota passione per i motori, era anche un pilota di auto. Il tragico sinistro, infatti, ha privato il mondo delle corse di un giovane e promettente talento che gareggiava con una Golf Volkswagen nella categoria E1, nel Campionato Italiano di Velocità in Montagna con il Team Tintillo Racing. Una disgrazia che ha gettato nella disperazione i familiari, la popolosa località montana di Timparello ed i tanti amici dello sfortunato giovane. Un dolore immenso misto ad incredulità che ha trovato sfogo sui social. Nei tanti messaggi di cordoglio il ricordo di un ragazzo pieno di vita, solare, educato con tutti, che amava i motori e lo sport in generale. “Sei stato l'unico ragazzo della tua generazione che non sono riuscito a portare in palestra - ha scritto Mario Federico, storico fondatore e coach dell’Asd Tennistavolo Luzzi - eppure mi dicevi che il tennistavolo ti piaceva. Ma tu non amavi stare al chiuso intere ore in palestra a sudare...amavi la montagna, l'aria aperta, la natura. I tuoi video rimarranno indelebili sul web. Quanti amici hanno vissuto con te ore di puro divertimento sulla neve, al mare, in moto, in auto, in mountain bike, snowboard e tanti altri hobby che praticavi. Eri un ragazzo unico e meraviglioso in tutti i sensi - si legge nel post in cui Mario Federico ricorda, infine, come la contrada Timparello e tutta la comunità della cittadina cratense piangono il carissimo Davide e perdono prematuramente un altro giovane. Ieri pomeriggio i funerali presieduti dal Pastore Bruno Preite nella Chiesa Bethel, nell’area valliva luzzese, dove il feretro è giunto proveniente dalla propria abitazione, meta di un continuo e mesto pellegrinaggio, preceduto da un corteo di moto. Tanta gente si è stretta accanto all’affranta mamma Lia Franca, alle sorelle Viviana ed Erminia ed alla fidanzata Anna, manifestando vicinanza e cordoglio in un momento di dolore in cui è difficile trovare parole di conforto e di rassegnazione ma che solo la luce della fede nella resurrezione potrà lenire.