COSENZA - Buone notizie per il comparto della scuola. Docenti e personale ATA possono finalmente recuperare l’anzianità e i benefici economici perduti. Negli ultimi anni ha preso piedi un’importante battaglia che ha visto in prima linea lo studio legale Russo e Di Cola per garantire il recupero dell'anno 2013 nella ricostruzione della carriera per i docenti e il personale ATA della scuola.
Fino a poco tempo fa, infatti, l’anno 2013 non veniva riconosciuto ai fini della progressione di carriera e dell’anzianità, a causa di una decisione del governo Monti che ne aveva vietato il riconoscimento. Una scelta che ha penalizzato migliaia di lavoratori della scuola, negando loro diritti economici e professionali. “La questione, tuttavia, - spiegano gli avvocati Peppino Russo e Livia Di Cola del foro di Cosenza - ha visto un importante capovolgimento con la recente ordinanza n. 16133 del 11/06/2024 della Corte di Cassazione, che ha dichiarato illegittima questa esclusione, riconoscendo il diritto dei docenti e del personale ATA a veder contabilizzato anche l'anno 2013 nella loro carriera. Una pronuncia che ha aperto la strada al recupero di un periodo che era stato ingiustamente escluso”. Lo studio legale Russo e Di Cola ha saputo cogliere questa opportunità, avviando con determinazione e successo numerosi ricorsi in favore di coloro che avevano subito il danno. Grazie alla competenza e all'esperienza degli avvocati, il team legale ha interpretato in modo strategico la giurisprudenza favorevole della Cassazione, ottenendo in tempi brevi risultati positivi per numerosi clienti, che ora vedono riconosciuto un diritto che sembrava ormai perduto. Gli avvocati Russo e Di Cola, da sempre impegnati nella difesa dei diritti dei lavoratori, hanno ancora una volta dimostrato la loro capacità di portare avanti cause difficili con grande professionalità e successo. Il recupero dell'anno 2013, infatti, rappresenta solo l’ultimo di una lunga serie di successi ottenuti dallo studio, che continua a essere un punto di riferimento per chi lotta per la tutela dei propri diritti nel comparto pubblico e in altri settori. È stato, dunque, ristabilito un diritto che era stato negato per troppi anni.