Il gruppo “Progetto Comune” solleva preoccupazioni per i disagi ai cittadini

Navanteri

SARACENA - La gestione del medico di base, a Saracena, ha scatenato critiche da parte dell’opposizione, che denuncia disorganizzazione e disagi per i cittadini. La situazione, secondo i consiglieri del gruppo “Progetto Comune”, avrebbe creato incertezza tra gli assistiti, lasciando senza medico molte persone, in particolare le più vulnerabili.

Bnl

«Il caos che si è creato sulla questione del medico di base a Saracena è sintomatico di come la sanità calabrese e del nostro territorio sia ormai allo sbando» . È quanto dichiarato in una nota diffusa dal gruppo “Progetto Comune”, nella quale si legge ancora:«Arriva il nuovo medico che deve sostituire quello andato in pensione, ma di assistiti ne può prendere solo 1000 su 1500. Inizia la corsa all'ufficio competente per fare la scelta, una corsa contro il tempo, chi arriva prima alloggia, chi no si arrangia: deve scegliere ad occhi chiusi un medico nei paesi del circondario. Gli anziani, le persone fragili, chi non è automunito, manco a dirlo, sono i più penalizzati in questa situazione. Ormai, contano solo numeri e “numerini”, non il diritto alla salute. Il guaio è che tutto ciò si sta consumando nell'assenza di informazioni adeguate (non si sapeva che il nuovo medico non avrebbe potuto prendere più di mille assistiti?), i cittadini sono smarriti, non hanno punti di riferimento nelle istituzioni. Sindaci, amministratori locali, non possono certo risolvere i problemi di un sistema malato, ma informare correttamente i cittadini, supportali mettendo a disposizione uffici e servizi, prendere iniziative energiche, sì, possono e devono farlo. Significa “governare” un paese, una comunità. Ma ora il problema è trovare una soluzione nell’interesse dei cittadini. Bisogna dare una risposta a quanti sono rimasti fuori dalla lista degli assistiti. Si chiede all’Asp di fare tutto il possibile per rimediare questo disagio».

L'Editoriale

Siamo pronti al cambiamento?

Quando nel mese di marzo del 2009 cominciai a pensare a un servizio di informazione per “il mio” territorio, ricordo che condivisi subito la cosa con il caro amico Raffaele Fera. Più avanti di me nell'età e ormai in pensione, non solo mi appoggiò...

Parresia

San Marco Argentano: la sanità pubblica che muore per rinascere privata

Lettere alla Redazione

Vivere o esistere?

Mala tempora currunt

L'angolo del Libro

Tu ami troppo o troppo poco?

Gusto e Benessere

Tartare di pesce spada con frutta fresca e quinoa

Banner Sidebar 2

banner prova sidebar