CASTROVILLARI - «Pare che sia diventata consuetudine lamentarsi di tutto, molti lo fanno per sentito dire, altri per demagogia politica e altri, a mio parere, senza neanche valutare il negativo o il positivo che esiste». Così inizia la lettera diffusa dall'ex assessore di Altomonte, Pasquale Iannuzzi, nella quale racconta la sua esperienza al Pronto Soccorso di Castrovillari.
Nella lettera si legge ancora: «Convinto che alcune esperienze vanno vissute direttamente, senza essere influenzati, per poter apprezzare il positivo che c'è e per poter valutare meglio le cose e contribuire a migliorarle. Per motivi di salute e come un normale cittadino, sono stato portato dai miei al Pronto Soccorso di Castrovillari (CS), che è sistemato provvisoriamente in locali di emergenza. In sala di attesa erano presenti una quindicina di persone, non passano neanche 10 minuti e subito vengo attenzionato dal personale e dai medici. Non trascorre più di un'ora, che dopo gli accertamenti (esami del sangue, ecografia, elettrocardiogramma, misurazione pressione e altro), vengo sistemato in una stanza sopra una barella con una flebo. Durante questa attesa, arriva una bambina di 10 o 11 anni con febbre a 41, è stato logico che l'attenzione dei medici si sia rivolta verso questa bambina, trascurando momentaneamente gli altri pazienti. Nessuno ha protestato, forse, in quel momento erano presenti persone di buon senso e senza pregiudizi. Nella stanza, anche se piccola, eravamo sistemati in 5 ammalati, ma a me non interessava l'ampiezza della stanza, piuttosto la gentilezza e le continue attenzioni del personale medico sanitario. Assistenza continua, professionale e amorevole, che non è mai mancata nei due giorni trascorsi al Pronto Soccorso, prima di essere trasferito in chirurgia, dopo il consulto tra i medici del Pronto Soccorso e quelli di chirurgia. Naturale mi appare ora voler analizzare, valutare ed esprimere un parere, dopo questa mia piccola esperienza. Il Pronto Soccorso non è un albergo a 5 stelle dove si pensa di trascorrere momenti, ma un luogo dove l'ammalato viene trattato con professionalità, diligenza e amore. Queste tre cose non mi sono mancate neanche per un momento e ora voglio raccontarle e smontare il più possibile il negativo che quotidianamente esce dai professionisti dello "scontento su tutto". L'uomo è nato per migliorare le cose, non per distruggerle e il denigrare continuamente, senza un'attenta valutazione, distrugge. Concludo volendo mettere in evidenza la grande professionalità, trovata al Pronto Soccorso di Castrovillari (CS)».