TERRANOVA DA SIBARI - Un’affollata Sala Convegni del comune sibarita, sabato 22 marzo ore 18:00, ha fatto da cornice all’attesa presentazione del libro dell’ingegnere Nilo Domanico “Alla ricerca di Sybaris e Thurii”.
L’evento fortemente voluto dall’attuale Amministrazione Rumanò nell’ambito della rubrica “Incontri d’autori” è stato introdotto e moderato dal Dott. Placido Bonifacio. Prima dell’ inizio dei lavori l’Ing. Luigi Apa , figlio di Eduardo noto storico locale, ha consegnato all’Ing. Domanico un documento sintetico del 1959, scritto per divulgare e rendere pubblica la nascita dell’associazione “Ritorno a Sibari”. Subito dopo è iniziato ufficialmente il simposio con l’intervento di Anna Maria Brunetti (Il Serratore) che ha sottolineato: «L’Ing. Domanico ci ha dato la possibilità di risvegliare in noi un interesse che sembrava sopito, perché la narrazione delle città una sull’altra -Sibari, Thurii e Copia- va avanti da molti secoli. Purtroppo, a tutt’oggi non conosciamo ancora la posizione esatta delle sopracitate città magno-greche e lo studio approfondito di Nilo può darci una risposta». È seguito l’intervento di Mario Saccone (Storico e Vice Presidente Gruppo archeologico Sibaritide e Sila Greca) il quale ha dichiarato. «Un’opera concepita e realizzata con passione e dedizione da parte dell’autore, che consente di poter sfogliare insieme pagine sconosciute ed inedite della nostra straordinaria e gloriosa Storia». I lavori sono stati conclusi dall’autore del libro Ing. Nilo Domanico, il quale attraverso diapositive ha illustrato le sue ricerche scientifiche. Dal lavoro svolto dal Domanico è emerso uno studio multidisciplinare che combina ricerca erudita e analisi scientifica per esplorare la Piana di Sibari, dai primi insediamenti della Magna Grecia fino a oggi. Attraverso un viaggio nel tempo, l’autore ha analizzato fonti storiche, archeologiche e letterarie, ricostruendo il paesaggio antico per far riemergere queste città dalle sabbie del tempo. E proprio durante alcuni lavori di bonifica nel territorio sibarita, sono emerse porzioni di antiche mura, per ben 40 metri lineari; un reperto che può rivelarsi fondamentale per localizzare l' antica Thurii e la Magnogreca Sibari. Grazie a queste ricerche scientifiche del Domanico si rafforza la tesi dello storico Eduardo Apa, il quale in una sua opera evidenziò che dopo l’abbandono di Copia-Thurii, durante il medioevo, gli abitanti si rifugiarono in località Terranuova (Terranova da Sibari), a circa 8 chilometri nell'entroterra, su un colle sulla sponda sinistra del Crati.