La giustizia è una cosa seria edito da Strade blu Mondadori è un libro di Nicola Gratteri scritto con Antonio Nicaso. Gratteri Procuratore aggiunto della direzione antimafia di Reggio Calabria affronta un argomento mai così contemporaneo: il problema della situazione giudiziaria in Italia.

Bnl


Nella prefazione al libro si legge: la giustizia è il ramo sul quale sta seduta una società e segarla non conviene alla società nel suo insieme. In Italia ricorda il dottor Gratteri sembra che questo ramo sia sopportato male al punto che si sta andando verso la direzione opposta.
Proprio per questo motivo si è cercato di scrivere un libro che provasse a spiegare il sistema giudiziario attuale, che provasse a fare delle proposte normative e non solo, anche, alternative a quelle che si sentono negli ultimi tempi.
Si è pensato ad esempio di spiegare quali potrebbero essere le alternative al processo breve. È sbagliato pensare che per diminuire il carico di lavoro in tribunale sia necessaria una forma di processo che comporta persone che rimarranno offese che subito un torto non avranno giustizia.
Nel libro in modo sorprendentemente semplice si cerca di spiegare come una soluzione sia l’informatizzazione. L’informatizzare il processo penale abbatte i tempi i costi e il potere discrezionale quindi l’abuso.
Si potrebbero abbattere i tempi del 40%.
Si legge del problema di fughe di notizie, un problema risolvibile secondo il Procuratore, almeno fino all’indagine preliminare. Infatti l’intercettazione, spiega, non è che un file audio contenuto in un pc e protetto da password e custodito da un responsabile di consegna. Risalire a chi ne ha avuto accesso è semplice.
Vengono toccate diverse realtà della giustizia dall’etica professionale al problema intercettazione e federalismo, di narcotraffico e globalizzazione del crimine. Ampio spazio è dedicato al ruolo della chiesa contro le mafie.
Spesso afferma il dottor Gratteri a coprire le cariche più alte in magistratura non è il più capace ma chi è ben visto dalla politica o addirittura dalla mafia.
Il federalismo fiscale è infatti secondo il procuratore aggiunto antimafia il modo più facile per consegnare definitivamente il sud alla mafia. Se decentriamo il potere agli enti locali per i capi mafia sarà più facile controllare la pubblica amministrazione. E se sposiamo la convinzione del dottore secondo cui la mafia del nord non si è mai sganciata da quella del sud, il federalismo non farebbe che rafforzare la mafia nel suo insieme. La giustizia deve basarsi su una questione di credibilità e bisogna cambiare il sistema giudiziario in modo che non sia conveniente delinquere, è necessaria un’omologazione dei codici a livello europeo. Sono state tolte le barriere c’è l’euro ma non si nemmeno discute di legislazione antimafia.
Gratteri fa un appello: bisogna investire sull’istruzione e sulla cultura.
La scelta di recensire questo testo vuole essere anche un modo per ringraziare il procuratore Gratteri per aver condiviso le sue idee con i numerosi partecipanti al convegno tenutosi a Spezzano Albanese.

Titolo: La giustizia è una cosa seria
Autori: Nicola Gratteri, Antonio Nicaso
Editore: Mondadori
Data di Pubblicazione: 2011
ISBN: 8804606576
Pagine: 158

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