Un romanzo su come si ama, su come ci prendiamo cura gli uni degli altri, e di come le scelte che facciamo vadano a risuonare attraverso le generazioni. Hosseini esplora i diversi modi di amare ma anche i molti modi in cui i membri delle famiglie possono amarsi e ferirsi.


Il romanzo si apre nell’Afghanistan del 1950, dove un padre, Sabur, racconta ai suoi figli un’antica leggenda. Ma la storia di Sabur non è una favola della buona notte. Questa leggenda appartenente alla tradizione afgana rappresenta il detonatore di una potente storia.
Seguendo i percorsi intrapresi dai diversi personaggi che popolano le pagine del romanzo, Hosseini conduce il lettore in un viaggio attorno al mondo, che si dipana dagli anni Cinquanta ad oggi attraverso tre generazioni, partendo da Kabul e arrivando a Parigi, a San Francisco e alle splendide isole della Grecia.
Attraverso questo romanzo Hosseini aggiunge un nuovo tassello alla storia del suo popolo, risalendo lungo i rami più contorti del suo albero genealogico. Sono storie come quelle di Idris e Timur che ora vivono in California e che, dopo vent’anni, nel 2003 decidono di tornare per le strade di Kabul a vedere cosa rimane dopo la guerra dei loro giochi e dei loro aquiloni lanciati contro il vento. Idris adesso è un medico, Timur un immobiliarista, a Kabul sono attirati da cose diverse e le loro visioni della vita sembrano inconciliabili.
E l’eco rispose, di Khaled Hosseini, è un romanzo indimenticabile che racconta di come sia possibile ritrovare se stessi attraverso l’amore e il sacrificio. Questa volta Hosseini si sofferma ancora di più sulle persone su i loro sentimenti più profondi, gli egoismi, gli amori, le paure ecc.; tutte le storie sono legate dall’eco del proprio dolore e della propria discendenza.
Kabul, questa volta appare quasi eterea, quasi assente, come se la guerra, la corruzione e la sua ostile avversione verso il mondo è solo il frutto di un ricordo quasi dimenticato e le bombe raggiungono le pagine di questo libro come un leggero eco quasi poco percettibile.

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