La memoria è tutto ciò che abbiamo. Tutto ciò che siamo, noi siamo la nostra memoria. I nostri ricordi, le nostre scelte, il nostro passato, i nostri incontri. Se la memoria di ognuno di noi è la nostra essenza, la memoria storica è un dovere. Un patrimonio condiviso. Da pochi giorni è trascorsa la giornata della Memoria. E non è vana retorica ricordare ciò che successe. Solo ricordando possiamo rendere giustizia a vittime innocenti.
Oltre però ad un atto dovuto il ricordo della Shoah dovrebbe indurci a delle riflessioni. Ciò che è successo succede ancora. Succede in Palestina. Succede ai migranti. Succede ogni volta che sentiamo “Non sono razzista ma …”. Succede quando sentiamo “tornate a casa vostra”. Succede ogni volta che si perseguita una persona. Si offende, si negano diritti ad un altro essere umano. Ogni volta che qualche politicante di strapazzo (e ne vediamo così tanti!) divide il mondo in “Buoni” e “Cattivi”. Ogni volta che in qualche talk show vediamo sbraitare contro i rom, ed impassibili e complici conduttori esasperano il peggio che è in ognuno di noi. Succede. E succederà ancora. Perché purtroppo non sempre, non per tutti, la storia è maestra di vita. La memoria, sì, è tutto ciò che abbiamo. Cerchiamo di non dimenticarcelo.