Navanteri
Poche ore ci separano dal nuovo anno e siamo nuovamente qui a scrivere un bilancio mentre da sfondo passa l'intramontabile De Andrè con la sua “Via del Campo”. Un appuntamento, questo, che ci mette in contatto con ognuno degli appassionati di Diritto di Cronaca, a cui, speriamo, di aver regalato in questi 365 giorni almeno una volta un messaggio di speranza.
Anche quest'anno, dunque, è tempo di fare il resoconto su quello che è stato il nostro lavoro, ossia (per chi non avesse orecchi per intendere -e ce ne sono...-) quello di informare i tanti lettori che ci seguono assiduamente. Ebbene sì (è ufficiale!), anche il 2010 volge al termine, ed in questi dodici mesi il nostro territorio è stato al centro di varie vicissitudini che, volenti o nolenti, faranno storia (quella bella ma anche quella brutta).
Ma prima di passare al riepilogo, per sommi capi, di quanto è accaduto è giusto precisare (ahinoi! ancora una volta!) alcune cosette. Sì, perché i sacrifici ed il lavoro fatto meritano, secondo noi, le giuste ricompense, che però non sono economiche. Ma la soddisfazione di non dover dire grazie “al potere” di turno è molto alta. Anche se “il potere” più volte ha tentato, senza riuscirci, di intimidirci. Questo ci fa capire come la “mentalità mafiosa” di noi “poveri meridionali” non sia un tabù, semmai la consuetudine della quotidianità. Quella fatta di favoritismi, clientelismi, file saltate, mancanza del senso civico, ecc. Ma la cosa più assurda, che speravamo fosse soltanto una impressione, è che in questo anno abbiamo avuto a che fare parecchie volte con i “politicanti della domenica” (categoria non ben definita), tuttologi che spesso “ci hanno consigliato” (fermandoci per strada!!) di “stare attenti a quello che scrivevamo” onde “evitare querele”. Ci contestano quello che scriviamo, sempre i soliti “politicanti della domenica”, senza aver mai letto quello che abbiamo scritto ma solo per sentito dire! Ma a questo argomento dedicheremo il dovuto spazio, anche se ci sembrava onesto mettervi in guardia, non si sa mai...
Tornando al 2010 (sono già passati 10 anni del nuovo millennio!), il nostro giornale ha registrato dati davvero interessanti. Dai 65mila accessi del 2009 siamo passati ad oltre 385mila visite (dati google analytics dal 1 gennaio al 30 dicembre 2010), puntualizzate da oltre 881mila visualizzazioni di pagine, per un totale di quasi 170mila visitatori (quasi 7 volte di più rispetto al 2009) provenienti non solo da tutte le parti d'Italia ma da tutte le parti del mondo. Tutto ciò ci ha costretti a cambiare server e ad averne uno più “performante”, con i conseguenti aumenti di costo che, ancora una volta, abbiamo sostenuto da soli.
Dall'inizio dell'anno ad oggi abbiamo triplicato gli accessi giornalieri grazie alla pubblicazione complessiva di circa 5mila articoli non solo di cronaca, ma anche di sport, cultura, spettacolo, politica, ecc. a cui abbiamo aggiunto sette rubriche su varie tematiche; uno spazio, “Diritto di Difesa”, in cui è possibile reperire modelli di lettere per usi diversi del quotidiano legale/amministrativo.
Un viaggio, dunque, che ci ha portati attraverso un progetto che non smette di evolversi, con i suoi tempi, per dare e fare informazione LIBERA, con la schiena sempre diritta.
E così l'anno che volge al termine si è aperto con una scossa di terremoto (1 gennaio) fra le provincie di Cosenza e Catanzaro, fortunatamente senza conseguenze. E mentre i Carabinieri della Compagnia di San Marco Argentano, al comando del Capitano Rocco Taurasi, erano impegnati nel contrasto della prostituzione e al controllo delle armi, la Ss106 (tristemente nota come la strada della morte) apriva tragicamente il bilancio delle sue vittime: sono Francesco Gargiullo e Antonio Bruno (entrambi di Corigliano Calabro) e Giuseppe Trifino di Cirò a perdere la vita appena fuori la città di Cariati. E mentre a San Lorenzo del Vallo si cerca lo sfidante al sindaco uscente, Luciano Marranghello, per le amministrative di fine marzo, il maltempo continua inesorabilmente a logorare il territorio. Rino Gattuso interviene sull'esplosione della bomba davanti al Tribunale di Reggio Calabria, mentre il sindaco di Terranova da Sibari, Eugenio Veltri, scrive al Ministro dei Trasporti, Altero Matteoli, per protestare contro Trenitalia (lo rifarà proprio alla fine dell'anno). Un proiettile calibro 9 ed una lettera intimidatoria vengono spediti al sindaco di San Lorenzo del Vallo, Luciano Marranghello, per il quale l'episodio si riferisce alle dichiarazioni fatte sulle “liste pulite” nel Pdl per le prossime elezioni regionali. Un incendio distrugge un locale di San Marco Argentano Scalo, mentre la questione ospedale “Pasteur” si fa sempre più confusa. Ad Altomonte arriva la linea Adsl mentre a fine gennaio il sindaco di Roggiano Gravina, Luigi Guaglianone, perde la vita dopo aver lottato contro un male incurabile.
Torna il maltempo, danni sulla Piana di Sibari; a Malvito crollano due balaustre sulla Sp116; frana la Sp175 a San Lorenzo del Vallo; frana la Sp114 a Pianette; il Crati rompe gli argini e diverse famiglie di Thurio vengono evacuate; viene richiuso il ponte sul Crati a Terranova da Sibari (verrà riaperto il 31 marzo) e gli agricoltori protestano occupando pacificamente la stanza del sindaco. Sempre a causa del maltempo, nella notte fra il 10 e 11 febbraio a Tarsia si rompe e scoppia una conduttura del gas le cui fiamme si vedono a chilometri di distanza. In questi stessi giorni a Roma muore l'On. Costantino Bellusci, già sindaco di Altomonte.
A Terranova il Crati mangia l'argine con conseguente rischio per molte famiglie e più avanti provoca il crollo della strada in località “Scuse”; a Tarsia il dissesto idrogeologico provoca il crollo di una casa e varie frane interessano l'intera zona, mentre ad Altomonte vengono sgomberate otto famiglie, tre a San Marco. Nella seconda metà di febbraio la Procura sequestra i siti contaminati dalle ferriti di zinco.
Il sindaco Bisignani di Sant'Agata di Esaro torna al centro di intimidazioni. Il 10 marzo una frana sulla Sp263 ex Ss105 isola il comune di Acquaformosa.
Parte la campagna elettorale per le comunali e le regionali. A San Lorenzo del Vallo si contendono il governo il sindaco uscente e Vincenzo Rimoli. Sarà Marranghello ad ad essere riconfermato con 378 voti di scarto. Mentre Peppe Scopelliti diventa governatore della Calabria. Scoppia la bagarre fra Marranghello ed il parroco don Cosimo Galizia su un presunto “impegno in campagna elettorale” da parte di quest'ultimo.
Il 7 aprile a Spezzano Albanese viene firmato un patto di fratellanza internazionale fra l'associazione locale MeEduSA e la “Pal Engjelli” di Tirana.
Un fatto di cronaca turba il Pollino, un contadino di Castrovillari viene giustiziato davanti casa sotto gli occhi della moglie. A Terranova un armiere muore dopo che gli esplode in faccia il fucile che stava pulendo.
A fine aprile la Ustica Lines si aggiudica il collegamento fra il porto di Corigliano e Catania, dando vita così ad un nuovo ed importante collegamento fra le due regioni.
A San Basile parte il progetto “Una casa a San Basile” atto a rivalorizzare le vecchie abitazioni e ad incrementare la popolazione.
A Rossano, nei primi giorni di maggio, si apre il dibattito sulla riconversione della centrale Enel, mentre la Bbc fa delle riprese a Torre Scribla a Spezzano Albanese.
Il 9 maggio coach Alberto Giuliani, ex allenatore della Volley Corigliano, conquista a Cuneo il suo primo scudetto regalando gioia ai tanti tifosi calabresi. Nel suo team c'è il coriglianese Alfredo Martilotti.
A Pauciuri, sito archeologico di Malvito, viene scoperta una seconda fornace romana, mentre il nostro Pasquale Golia parte alla volta del Giro d'Italia che seguiamo “in diretta”.
Il 22 maggio un brutto incidente sulla Sp197, nei pressi della diga di Tarsia, stronca la vita ad un sacerdote ortodosso, don Antonino Settineri.
Il 15 giugno nell'ospedale di Rossano un folle armato di coltello aggredisce alcuni sanitari. I sindaci della sibaritide firmano un documento in difesa della Bcc di Spezzano, mentre il 21 giugno il sindaco Marranghello propone la vendita del castello al divo hollywoodiano Mel Gibson. Sarà solo una gran campagna pubblicitaria che sarà “scoperta” il 7 luglio (con l'analisi di una presunta mail americana) proprio da questo giornale.
Il sindaco Bisignani viene aggredito e ferito durante la notte (si dimetterà qualche giorno dopo e ritirerà le stesse sullo scadere), mentre sulla Diga dell'Esaro pendono ancora un sacco di disagi fra i lavoratori. Scoppia il caso mozzarelle blu anche nella provincia di Cosenza, è il 27 giugno a Santa Caterina Albanese. A Corigliano riparte il progetto pallavolo dalla serie B1.
A San Lorenzo arriva la notizia che don Galizia sarà trasferito ed i cittadini per protesta occupano la chiesa.
Bankitalia multa vari organi della Bcc spezzanese per un totale di 440mila euro mentre la consorella di Tarsia apre le porte al commissariamento che verrà reso esecutivo a fine novembre. La Bcc dei Due Mari di Terranova, invece, verrà “affidata” alla supervisione della Bcc di Sesto San Giovanni (Mi).
Il 21 luglio scoppia il caso “Santa Tecla” che porta 67 ordinanze di custodia cautelare e conduce i fratelli del sindaco in carica, Pasqualina Straface, al 41bis. Franco Straface per motivi di salute passerà agli arresti domiciliari il 20 dicembre. Il sindaco continua il suo mandato nonostante il disappunto di tanti. Il 27 settembre arriva la commissione di accesso agli atti che lavorerà fino al 27 dicembre.
L'Eparchia di Lungro viene commissariata e scoppia la polemica sulla scelta di aver inviato un Vescovo non ortodosso. Il 20 agosto muore il pittore cassanese Mimmo Canonico ed il 22 agosto un incidente stradale sulla Ss534 stronca la vita ad un bimbo di 6 anni (fino alla fine dell'anno, purtroppo, moriranno ancora persone su questo tratto di strada). Qualche giorno dopo un altro brutto incidente, sulla bretella di raccordo fra Ss283 e Ss534, toglie la vita ad un giovane di Tarsia e, qualche mese dopo, al passeggero che era rimasto ferito nello stesso incidente.
Agosto si chiude con una tragedia sui binari di Trebisacce, una rumena rimane ferita a morte dopo essere scesa dal treno.
A Spezzano si riapre la polemica all'interno della maggioranza, con l'assessore Galizia fortemente critico. La spaccatura è ormai cosa nota, anche se dall'interno alcuni membri continuano il tentativo di mascherare la cosa.
Con la riapertura della scuola, scoppia ad Acquaformosa un nuovo caso, con il sindaco Giovanni Manoccio pronto ad occupare l'istituto per ottenere lo sdoppiamento di due classi; allo scalo di Spezzano, nello stesso periodo, parte la sperimentazione per la rotatoria che doveva durare 40 giorni ma che ancora è operativa con la segnaletica provvisoria.
I sindaci dello Jonio difendono l'ospedale di Trebisacce occupando la Ss106 il 23 settembre per diversi giorni.
Brunori Sas, band calabrese con chitarrista e violoncellista lo spezzanese Stefano Amato, il 12 novembre esordisce a San Remo per il premio Tenco.
Il 14 novembre un teschio umano viene trovato davanti la cattedrale di Cassano, scoppia l'allarme ma poi si scopre che si tratta di una burla. Il 23 novembre la Sorical chiude i rubinetti dell'acqua a San Lorenzo. Scoppia la protesta e qualche giorno dopo tutto rientra nella normalità.
Il 13 dicembre, dopo 14 anni di attesa, parte la bonifica dei luoghi contaminati dalle ferriti di zinco.
Nei giorni 15, 16 e 17 dicembre abbondanti nevicate imbiancano quasi tutta la provincia di Cosenza, per un memorabile dicembre sotto la neve. In questa occasione abbia documentato fotograficamente alcune cittadine del nostro territorio.
Il Prefetto di Cosenza Antonio Reppucci, dopo l'infaticabile lavoro svolto sul territorio, viene trasferito a Catanzaro per lo stesso incarico. Si insedierà il 30 dicembre.
Altre minacce (27 dicembre) al sindaco Bisignani portano alle dimissioni in blocco della maggioranza di Sant'Agata. Una situazione che lascia sgomenti da un lato ed un sacco di lavoro per le Forze dell'Ordine che, in tutto l'anno, sono state ancora una volta costantemente presenti per la lotta al crimine e non solo.
L'anno in corso si chiude con la notizia che Acquaformosa, il paese deleghistizzato, viene inserito nei progetti Sprar 2011-2013 per l'accoglienza dei richiedenti asilo e dei rifugiati politici.
Questa è solo una piccola parte di quello che è accaduto nel 2010 e che vi abbiamo raccontato grazie al lavoro costante di eccellenti collaboratori che hanno creduto e continuano a credere nel progetto Diritto di Cronaca. A tutti loro, a partire dal Direttore Raffaele Fera, va il più sentito grazie! Così come gratitudine estrema va a tutti i nostri lettori per averci concesso la sicurezza di aver fatto bene.
Ancora una volta, dunque, non ci resta che augurarvi una buona fine ed uno splendido inizio di anno, sperando che tutto possa andare per il meglio.

L'Editoriale

Siamo pronti al cambiamento?

Quando nel mese di marzo del 2009 cominciai a pensare a un servizio di informazione per “il mio” territorio, ricordo che condivisi subito la cosa con il caro amico Raffaele Fera. Più avanti di me nell'età e ormai in pensione, non solo mi appoggiò...

Parresia

San Marco Argentano: la sanità pubblica che muore per rinascere privata

Lettere alla Redazione

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