Concludere le attività didattiche con una piece teatrale, è ormai un’abitudine acquisita per la scuola del centro arbëreshë. La performance artistico-culturale ha raggiunto livelli considerevoli di consensi e di dilatazione del bacino di utenza ora che i tre ordini di scuola già denominati come materna, elementare e media inferiore, costituisco oggi un unico tratto educativo della scuola di base che ha trovato nella dirigente Rosina Costabile un valido punto di riferimento.
L’attività teatrale presentata nei giorni scorsi al pubblico di casa e non solo, nella più che appropriata sede del Teatro Comunale “Vincenzo Pesce”, ha convinto tutti. Genitori e docenti, in particolare, hanno riconosciuto l’alto valore pedagogico dell’opera messa in scena, ancor più significativo in quanto trattatavasi non di uno dei tanti celebrati autori teatrali del passato, ma di un inedito lavoro sinergico fra le associazioni culturali “MeEduSA”, “Bashkim Kulturor Arbëresh”, e “Il Sipario” che, in questo caso, ha coordinato la messa in scena dello spettacolo.
Il lavoro suggestivo ed originale, intitolato “Spezzano Albanese dalla Prima guerra di indipendenza all'Unità d'Italia”, racconta le traversie di un’astronave che viaggiando indietro nel tempo, a causa di un guasto ai computer di bordo, è costretto ad una sosta forzata nella nostra cittadina, nell’anno 2010.
Il suo pilota “C7”, inseritosi nella vita che in quell’anno si conduceva nella nostra cittadina, si trova a dover svolgere un compito sulla storia di Spezzano Albanese e dall'anno 3000, la sua epoca, deve tornare nell'Ottocento per “rivivere” questa esperienza. Il guasto al computer, però, ne impedisce il trasporto nel tempo riuscendo solo a proiettare in maniera olografica le varie fasi della storia ottocentesca a Spezzano Albanese. Il piccolo C7 osserva, studia ed impara assieme al pubblico che, grazie a questa occasione, ha l'opportunità di rivedere “in vita” Garibaldi, i briganti e tutti gli altri personaggi che hanno ruotato attorno alla città di Spezzano Albanese nell’epoca che vide la realizzazione dell’Unità d’Italia.
L’opera, scritta e diretta da Demetrio Corino, ha il pregio di far rivivere in maniera divertente alle nuove generazioni uno scorcio molto importante della storia del XIX secolo. Il lavoro, è stato inserito nel quadro delle attività del progetto “Più Scuola per tutti”, del programma regionale “+ Scuola” (Asse IV Capitale Umano, Obiettivo Operativo I.2 e L.3 del Por-Fse Calabria 2007/2013). Supervisore e responsabile dell'articolato progetto è stato, appunto l'Istituto Comprensivo Statale, Scuola dell'Infanzia-Primaria-Secondaria di I Grado, di Spezzano Albanese con la sua Dirigente Scolastica Rosina Costabile, che ha coordinato le varie fasi di realizzazione.
L’attività teatrale presentata nei giorni scorsi al pubblico di casa e non solo, nella più che appropriata sede del Teatro Comunale “Vincenzo Pesce”, ha convinto tutti. Genitori e docenti, in particolare, hanno riconosciuto l’alto valore pedagogico dell’opera messa in scena, ancor più significativo in quanto trattatavasi non di uno dei tanti celebrati autori teatrali del passato, ma di un inedito lavoro sinergico fra le associazioni culturali “MeEduSA”, “Bashkim Kulturor Arbëresh”, e “Il Sipario” che, in questo caso, ha coordinato la messa in scena dello spettacolo.
Il lavoro suggestivo ed originale, intitolato “Spezzano Albanese dalla Prima guerra di indipendenza all'Unità d'Italia”, racconta le traversie di un’astronave che viaggiando indietro nel tempo, a causa di un guasto ai computer di bordo, è costretto ad una sosta forzata nella nostra cittadina, nell’anno 2010.
Il suo pilota “C7”, inseritosi nella vita che in quell’anno si conduceva nella nostra cittadina, si trova a dover svolgere un compito sulla storia di Spezzano Albanese e dall'anno 3000, la sua epoca, deve tornare nell'Ottocento per “rivivere” questa esperienza. Il guasto al computer, però, ne impedisce il trasporto nel tempo riuscendo solo a proiettare in maniera olografica le varie fasi della storia ottocentesca a Spezzano Albanese. Il piccolo C7 osserva, studia ed impara assieme al pubblico che, grazie a questa occasione, ha l'opportunità di rivedere “in vita” Garibaldi, i briganti e tutti gli altri personaggi che hanno ruotato attorno alla città di Spezzano Albanese nell’epoca che vide la realizzazione dell’Unità d’Italia.
L’opera, scritta e diretta da Demetrio Corino, ha il pregio di far rivivere in maniera divertente alle nuove generazioni uno scorcio molto importante della storia del XIX secolo. Il lavoro, è stato inserito nel quadro delle attività del progetto “Più Scuola per tutti”, del programma regionale “+ Scuola” (Asse IV Capitale Umano, Obiettivo Operativo I.2 e L.3 del Por-Fse Calabria 2007/2013). Supervisore e responsabile dell'articolato progetto è stato, appunto l'Istituto Comprensivo Statale, Scuola dell'Infanzia-Primaria-Secondaria di I Grado, di Spezzano Albanese con la sua Dirigente Scolastica Rosina Costabile, che ha coordinato le varie fasi di realizzazione.