• La Casa della Salute cos’era e cosa non sarà?

    La riconversione del Pasteur ha seguito un percorso tortuoso ed incerto. Dopo la chiusura dell’ospedale per acuti nel 2010, la struttura fu destinata dalla Regione Calabria a diventare un Centro di Assistenza Primaria Territoriale (CAPT). Contestualmente, la stessa Regione, ispirandosi ai modelli sperimentati in Emilia-Romagna e Toscana, ridefinì l’assetto dell’assistenza primaria sul territorio e introdusse il modello delle Case della Salute al posto dei CAPT.

  • Perché alcuni ospedali hanno riaperto ed il Pasteur no?

    SAN MARCO ARGENTANO - Bisogna fare un passo indietro e tornare al momento della chiusura. Nel 2010, il sindaco in carica a San Marco Argentano era Alberto Termine, a capo di una compagine molto variegata composta da esponenti civici, alcuni iscritti al Partito Democratico ed altri al Popolo della Libertà. Dopo iniziali tentennamenti e un processo di allineamento interno alla maggioranza, seguendo l'esempio di altri comuni come Praia a Mare e Trebisacce, il Comune decise di impugnare davanti al TAR la delibera della Giunta Regionale che segnava la chiusura definitiva dell’Ospedale.

  • PNRR cos’è un Ospedale di Comunità?

    SAN MARCO ARGENTANO - Negli ultimi tempi si parla insistentemente dell’avvio dei lavori per l’Ospedale di Comunità, che sorgerà nel piano seminterrato dell’ex Ospedale di San Marco Argentano “Pasteur”. Il rifacimento dei locali è stato finanziato nel 2022 con i fondi della Missione 6 del PNRR per un importo di circa 1,5 milioni di euro.

  • San Marco Argentano: la sanità pubblica che muore per rinascere privata

    C’è una regola non scritta che si ripete ovunque il mercato metta le mani su un servizio pubblico: prima si crea il disservizio, poi si invoca il privato come unica via d’uscita. È la logica dello svuotamento silenzioso dei beni comuni, seguita dalla giustificazione morale del profitto. Ed è esattamente ciò che sta accadendo sotto gli occhi di tutti a San Marco Argentano, dove l’unico presidio sanitario pubblico nel raggio di 50 chilometri viene svuotato delibera dopo delibera, riforma dopo riforma.

L'Editoriale

Siamo pronti al cambiamento?

Quando nel mese di marzo del 2009 cominciai a pensare a un servizio di informazione per “il mio” territorio, ricordo che condivisi subito la cosa con il caro amico Raffaele Fera. Più avanti di me nell'età e ormai in pensione, non solo mi appoggiò...

Lettere alla Redazione

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