• Il ben ch’io vi trovai

    L’impianto narrativo del romanzo Il ben ch’io vi trovai di Coriolano Martirano è avvincente e conferma il tocco affabulatorio distintivo di tutta la produzione letteraria dell’autore.
    Il titolo, mutuato da Dante (Inferno, 1, 8), è programmatico e lascia immaginare una trama interessante.
    Il romanzo, edito da Imago Artis di Rossano (CS), è un romanzo storico fulcrato sulla dimensione del verisimile: l’autore racconta, su uno sfondo storico rigorosamente indagato, vicende possibili. E ci convince! Anche perché il romanzo si colloca, secondo una geometria compositiva, all’apice di quella che si può, a buon diritto, chiamare trilogia: forte è il legame, con altri due romanzi, Lucrezia della Valle e Il luogo delle anime.

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Quando nel mese di marzo del 2009 cominciai a pensare a un servizio di informazione per “il mio” territorio, ricordo che condivisi subito la cosa con il caro amico Raffaele Fera. Più avanti di me nell'età e ormai in pensione, non solo mi appoggiò...

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